“No al pedaggio sulla Perugia-Bettolle”

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PRIORITARIO COMPLETARE LA TRE VALLI: ASSE STRATEGICO PER LO SPOLETINO E L’UMBRIA INTERA”

“Va assolutamente evitata l’istituzione del pedaggio sulla Perugia-Bettolle, fin dallo svincolo di Ponte San Giovanni”. Lo ha affermato il consigliere regionale del PD, Luca Barberini, intervenendo sull’audizione in Seconda Commissione Consiliare del capo compartimento dell’ Anas-Umbria, Raffaele Spota, nella quale è stata preannunciata tale ipotesi. Barberini ha sottolineato “l’assoluta impraticabilità tecnica dell’iniziativa, per la presenza di numerosi svincoli nel tratto di strada interessato”, e ribadito che l’idea è “comunque da abbandonare, per le pesanti ripercussioni economiche e sociali che l’istituzione del pedaggio comporterebbe per le imprese e gli umbri, oltre al maggior traffico che inevitabilmente si riverserebbe sulla viabilità secondaria, non adeguata ed incapace a poter reggere il maggior traffico veicolare provocato dalla scelta di evitare il pagamento del pedaggio”. L’esponente del PD ha ricordato che la strada Perugia-Bettolle è nata sin dall’origine come infrastruttura priva di pedaggio e “ogni iniziativa che veda l’istituzione del ticket va respinta con decisione”. Barberini dice poi di apprezzare quanto prospettato dall’ingegner Spota, per l’assetto viario “con riferimento alla vocazione turistica della SS 3 Flaminia nel tratto Spoleto-Terni, a patto che vi sia un effettiva messa in sicurezza dell’attuale sede viaria, ma soprattutto nel momento in cui si dia concreto impulso alla realizzazione dell’arteria stradale Eggi-S.Sabino-Acquasparta (Tre Valli)”. A questo proposito, Barberini ha ricordato che il Governo nazionale si deve impegnare a trovare le risorse necessarie per terminare l’infrastruttura: “Si tratta di un intervento prioritario per l’intera regione e strategico per l’area dello Spoletino, che rappresenta una prosecuzione logica di quanto già realizzato nel tratto Foligno-Spoleto con uno sbocco sulla viabilità regionale (E 45) e favorisce l’accesso da e per Roma, superando la strozzatura rappresentata dall’attuale sede della S.S. 3 Flaminia, non più adeguata alle attuali esigenze e standard di sicurezza”.