“Le spiegazioni del ministro Brambilla sull’esclusione della Quintana dal marchio ‘Patrimonio d’Italia’ sono superficiali e confermano la sua scarsa conoscenza dell’evento e più in generale dell’Umbria, delle sue tradizioni e delle sue ricchezze”.
È il commento del consigliere regionale del Pd Luca Barberini rispetto alle motivazioni che hanno portato il ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, a non assegnare il riconoscimento ‘Patrimonio d’Italia’ alla Quintana di Foligno e ad altre importanti manifestazioni umbre.
Tali motivazioni sono state rese note nella replica del ministro all’interrogazione parlamentare presentata, il 3 agosto 2011, dal deputato del Partito democratico Gianpiero Bocci.
“L’onorevole Bocci – sottolinea Barberini – aveva chiesto di conoscere nel dettaglio i motivi dell’esclusione e di rivedere i criteri per l’assegnazione dello stesso marchio. La Brambilla, in pratica, ha preferito non rispondere, dimostrando, ancora una volta, come il Governo sia distante dalle comunità locali e incapace di coglierne identità e risorse. Il prezioso patrimonio storico, culturale e sociale rappresentato dalla Quintana non è mai stato in discussione e può contare sulle migliaia di spettatori che ogni volta la manifestazione è in grado di attirare, oltre che sul sostegno delle istituzioni locali”.
QUINTANA, BRAMBILLA NON RISPONDE SUL MARCHIO NEGATO – Le giustificazioni del ministro sulla mancata assegnazione del riconoscimento “Patrimonio d’Italia” alla Giostra di Foligno
