DITTE APPALTATRICI TRENITALIA, OPERAI SENZA STIPENDIO

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Solidarietà di Barberini: necessario impegno delle istituzioni

«Esprimo solidarietà ai lavoratori delle ditte appaltatrici di Trenitalia che da mesi sono senza stipendio e solleciterò l’intervento del Consiglio regionale, per tentare di risolvere quanto prima una situazione divenuta ormai insostenibile per circa ottanta famiglie umbre».
Lo afferma in una nota il consigliere regionale del Partito democratico Luca Barberini, intervenendo sulla vicenda degli addetti alle pulizie e alla manutenzione degli accessori delle Ferrovie dello Stato, che da mesi non ricevono lo stipendio dalle varie imprese appaltatrici del servizio, che si sono avvicendate nel tempo. «Condivido la battaglia portata avanti da operai e sindacati – sottolinea Barberini – e ritengo che, nell’assegnazione degli appalti, le aziende pubbliche abbiano, innanzitutto, l’obbligo di verificare se chi li ottiene sia davvero in grado di tutelare il personale impiegato e di offrire un servizio adeguato agli utenti. La condizione in cui versano i circa ottanta addetti alle pulizie e alla manutenzione delle stazioni ferroviarie regionali è vergognosa e si ripercuote sull’intera collettività: appalti al massimo ribasso e senza adeguate garanzie vanno, infatti, anche a discapito di chi utilizza i treni locali. Inviterò le istituzioni regionali a farsi carico della questione, attivando quanto prima una mediazione che possa sbloccare la situazione. Questa vicenda conferma la scarsa attenzione delle grandi aziende pubbliche nazionali verso l’Umbria, dove si sta assistendo a una progressiva contrazione della presenza di impianti e servizi importanti per lo sviluppo dei territori come, ad esempio il Cenmat di Scanzano. Dobbiamo creare le condizioni per ridurre questo fenomeno e mantenere in vita i presidi attivi, che rappresentano delle risorse fondamentali per l’economia regionale».

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